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Corsico Buccinasco / Piazza S. Biagio

La chiesa è vandalizzata, ma non si può ripulire senza la sovrintendenza

Da nove mesi una chiesetta dell'hinterland è stata riempita di scritte, anche offensive. Ma la sovrintendenza non ha ancora dato il via libera

Una chiesetta, nell'hinterland di Milano, è sata deturpata con scritte offensive. Ma queste scritte non si possono cancellare, perché la sovrintendenza deve prima dare il 'via libera'. Si tratta infatti della chiesetta di San Biagio, un edificio storico (del XIII secolo) e tutelato. Il paradosso è stato reso noto da Rino Pruiti, vice sindaco di Buccinasco, sulla sua pagina Facebook, che scrive: «Abbiamo subito chiesto il nulla osta e, tutte le settimane, abbiamo sollecitato una risposta. Ad oggi nulla, zero, nisba».

Sono passati nove mesi. Le scritte risalgono infatti a febbraio 2015. E l'amministrazione comunale è costretta a fare buon viso a cattiva sorte di fronte alle rimostranze dei cittadini. Che da una parte accusano sindaco e giunta di «non fare niente, non ripulire» e dall'altra vorrebbero ripulire loro stessi, di propria iniziativa. Ma non si può.

«Agire senza autorizzazione sarebbe illegale», chiosa Pruiti. In attesa (per ora vana) di un'autorizzazione che dovrebbe essere a dir poco scontata.

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