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Stocco di Mammola a Corsico, il Pd contro Errante. Lui: "Tutto regolare"

Ancora polemiche sul manifesto con il nome del genero del boss. Il sindaco: "Mai dato il patrocinio a lui, ma al consorzio ufficiale". Bussolati (Pd): "Si dimetta"

La sospensione del festival dello stoccafisso, a Corsico, inizialmente prevista per il weekend del 22-23 ottobre, non è bastata a placare le polemiche politiche sul sindaco Filippo Errante, a capo di una giunta di centrodestra a maggioranza leghista. Errante ha provato a difendersi, ma il Partito Democratico corsichese e poi anche quello metropolitano (col segretario Pietro Bussolati) ora ne chiedono le dimissioni da primo cittadino.

Motivo, l'organizzatore "reale" della festa con, a base, un piatto tradizionale di Reggio Calabria parrebbe essere Vincenzo Musitano, residente a Vermezzo e titolare (o meglio, titolare ne è la moglie) di una panetteria a Corsico in via Montello, negli stessi locali che - quand'era un circolo di pesca - sarebbero serviti alle 'ndrine locali come "base" per i propri affari. D'altronde la moglie di Musitano è figlia di Giuseppe Perre "Maistru", imparentato coi Barbaro e a capo della "cosca Perre". E il nome di Musitano, insieme a quelli del sindaco e di due assessori, compariva nel manifesto del festival.

Errante si è giustificato esibendo la delibera di concessione del patrocinio, secondo cui l'organizzazione fa capo a due soggetti: "Consorzio Stocco di Mammola" e "Pescestocco Alagna & Spanò". Da nessuna parte, quindi, c'era il nome di Musitano. «Gli organizzatori hanno inserito il nome di un referente che era sconosciuto agli uffici e agli amministratori, perché gli interlocutori sono sempre stati altri. Dopo aver appreso questo, mi sono attivato immediatamente sospendendo cautelativamente l'iniziativa, affinché gli uffici potessero procedere con tutti gli ulteriori accertamenti necessari», spiega Errante in una nota del comune di Corsico. 

La distanza resta però siderale. Il Partito Democratico chiede le dimissioni sia del sindaco («giustificarsi di non sapere è atteggiamento vile», replica Bussolati) sia dell'assessore responsabile dell'organizzazione dell'evento. Ma Errante non ci sta e, sui nomi pubblicati sul manifesto, spiega che «molte altre volte il nome del sindaco e degli assessori che propongono le manifestazioni è stato inserito, se è presente il logo del comune».

Nella polemica s'inserisce anche Fiorello Cortiana, ex senatore dei Verdi e ora consigliere comunale di Buccinasco. Che prova a suggerire una via d'uscita per Errante: «Mantenga la festa, ma la organizzi con le esperienze calabresi di Libera e Don Ciotti. I buoni esempi senza equivoci della gente di Calabria». 

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